Terminato il secondo stralcio del nuovo stabilimento Francom

Cassola (Vi) 16 Marzo 2018. I lavori sono conclusi, e in queste settimane saranno ultimati anche gli spostamenti interni che porteranno Francom Spa a raggiungere l’assetto (per ora) definitivo nello stabilimento di Via Portile, a San Zeno di Cassola, dopo l’ampliamento che ha aggiunto 120 metri quadrati alla palazzina degli uffici e 2200 alla zona dedicata alla produzione. I lavori per l’allargamento della nuova sede, costruita solo 4 anni fa con l’obiettivo di riunire tutti i reparti nello stesso stabile, si sono resi necessari per far fronte alla continua crescita della clientela aziendale, che ha fatto impennare le richieste a livello di produzione, imponendo nuove assunzioni e più spazio per macchinari e personale.

La nuova sede operativa di Francom

Con l’aggiunta 2018, l’area dedicata a produzione, imballaggio, spedizione e allestimento all’interno dello stabilimento Francom di via Portile è arrivata a 8700 metri quadrati, con un ulteriore potenziale di espansione per il futuro. All’interno del capannone la zona produttiva vera e propria è suddivisa in diverse aree, tra piano terra e soppalco: vi si svolgono le operazioni di taglio e piegatura delle lamiere per protezioni e arredi e il taglio dei pannelli in legno per i rivestimenti e le superfici di lavoro, ma anche la verniciatura e l’assemblaggio delle componenti metalliche che poi andranno a comporre mobili e accessori. In uno spazio adiacente vengono preparate le merci per le spedizioni alle diverse concessionarie in Italia e nel mondo del gruppo Syncro System, mentre nella zona centrale dello stabile trova posto l’imponente magazzino terra cielo. Alle aree fuori terra si aggiunge un ampio spazio sotterraneo, mentre la palazzina degli uffici sorge a ridosso della facciata a nord e comprende in tutto 500 metri quadrati sviluppati su tre piani fuori terra e uno interrato.

Caratteristiche costruttive

L’intero stabile è stato costruito seguendo i più moderni criteri legati al risparmio energetico e alla sicurezza degli operatori:
  • grandi finestre sul soffitto sfruttano al massimo l’illuminazione naturale e garantiscono il ricambio d’aria nei mesi più caldi;
  • la luce artificiale è quasi completamente assicurata da lampade LED;
  • il tetto dell’edificio ospita 1060 moduli fotovoltaici: il sistema, entrato a regime a gennaio di quest’anno, produrrà annualmente circa 330mila KwH, coprendo circa il 40% del consumo aziendale sui 12 mesi;
  • l’isolamento è ottimale grazie all’applicazione dei più moderni sistemi a disposizione nel settore costruttivo;
  • l’attenzione per tutti gli aspetti che riguardano la sicurezza dei lavoratori è massima: dai percorsi interni alle procedure operative, comprendendo le peculiari caratteristiche di macchinari e attrezzature in uso.

Le nuove attrezzature: più potenza, meno consumi

All’interno del piano di investimenti di Francom Spa per il biennio 2017-2018 due milioni di Euro sono stati previsti per l’acquisto di nuovi macchinari a controllo numerico, tecnologicamente all’avanguardia e interconnessi sia tra loro, sia con l’infrastruttura informatica aziendale. Tre, in particolare, le attrezzature più imponenti diventate operative negli ultimi mesi: una macchina a taglio laser con tecnologia a fibra, una macchina piegatrice automatica e una macchina per il taglio e la fresatura del legno. Grazie all’altissima precisione delle lavorazioni e al basso consumo energetico garantito, queste innovazioni consentiranno all’azienda un risparmio del 30% a livello energetico, a fronte di una maggiore produttività ed efficienza.
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