Se il furgone è di grandi dimensioni, la trasformazione in officina mobile include spesso attrezzature che garantiscono l’autonomia del mezzo in termini di produzione di energia elettrica per il funzionamento di vari macchinari e dispositivi. Nelle foto di questa pagina vediamo un Daily Iveco L3 H2 allestito per un’azienda che si occupa di trasporto, stoccaggio e smaltimento rifiuti: l’esigenza del committente era quella di avere un veicolo che potesse fornire assistenza agli autospurghi, occupandosi di manutenzioni, ma anche di riparazioni e sostituzioni in qualsiasi sede si verificasse il guasto.
Ti interessa scoprire nei dettagli l’allestimento di questo Daily Iveco? Leggi i paragrafi qui sotto. Se invece vuoi vedere altre tipologie di allestimento per Daily, puoi cominciare da qui. In questa sezione trovi invece vari esempi di allestimenti per assistenza meccanica.*
Dato che il furgone doveva essere utilizzato per fornire assistenza meccanica a mezzi che effettuano spurghi fognari, una delle prime esigenze nell’allestimento era quella di rivestire la superfici interne con materiali veloci da pulire, oltre che totalmente insensibili all’umidità e allo spandimento di acqua e altri liquidi.
Ecco perché il
Daily è stato dotato di
pianale composito in alluminio mandorlato e multistrato di betulla e
pannellature in acciaio a tutta altezza per pareti e porte. La paratia di fondo è stata invece protetta con rivestimenti in legno multistrato con finitura marmata. Tutte le coperture sono tagliate e preforate su misura negli stabilimenti veneti di Syncro System e richiedono tempi brevissimi per l’installazione da parte dei tecnici specializzati delle concessionarie.
Avendo a disposizione molto spazio nel vano di carico, il progetto di allestimento ha suddiviso le due pareti per funzioni: a sinistra il “magazzino”, a destra il “laboratorio”.
Sul
lato sinistro troviamo:
un vano a terra con antina ribaltabile;
un ripiano in acciaio inox saldato a tenuta stagna: la struttura è pensata per contenere taniche o bidoni con lubrificanti, carburanti o detersivi. La sua conformazione impedisce che eventuali spandimenti o gocciolamenti vadano a sporcare o rendere scivoloso il pianale;
due cassetti metallici e vassoi portavaligette;
alcuni ripiani semplici di scaffalatura e altri con telaio per contenitori in plastica asportabile;
un armadietto Ultra con serratura, per riporre capi di abbigliamento, scarpe di ricambio e altri oggetti personali;
una grondaia apicale e, adiacente la paratia di fondo, un vano a pavimento che ospita l’inverter e i collegamenti elettrici che garantiscono autonomia al mezzo.
Se a sinistra si conservano ricambi e attrezzature varie, a
destra c’è uno spazio appositamente pensato per effettuare riparazioni e aggiustaggi:
un ampio banco di lavoro in legno marmato, che poggia su una serie di cassetti metallici con divisori interni, in cui riporre in modo ordinato tutti gli utensili necessari alle operazioni da svolgere;
una morsa, fissata su un portamorsa basculante: semplice da aprire e sicuro da usare, occupa pochissimo spazio nella posizione chiusa e offre un ulteriore ripiano di lavoro che si estende al di fuori del furgone una volta aperto;
una piccola colonna con ripiani e contenitori trasparenti basculanti offre spazi di facile accesso per la conservazione della minuteria;
due vani a terra con antina ribaltabile sono a disposizione per stivare altro materiale.
L’assistenza meccanica richiede l’uso di attrezzature che necessitano di alimentazione elettrica. Grazie alla potente
macchina combinata generatore compressore, installata a bordo di questo Daily e collegata anche ad un inverter, il mezzo è completamente autonomo, indipendente dalla disponibilità o meno di prese di corrente in cantiere. Il furgone ospita un vero e proprio impianto che distribuisce corrente e aria compressa tramite i cavi contenuti negli avvolgitori fissati sul fianco esterno del mobile di sinistra.
Nel Daily sono stati aggiunti alcuni accessori:
un portarotolo di carta per semplici operazioni di pulizia di mani e utensili;
una valigetta di primo soccorso;
delle luci a LED posizionate internamente per illuminare il banco di lavoro e il vano di carico;
una barra di luci a LED posta esternamente, sul tetto, per illuminare lo spazio intorno al furgone;
due girofari gialli, sempre sul tetto, utili a segnalare la presenza del furgone durante gli interventi in cantiere o su strada;
un sistema di barre fermacarico, che prevede una serie di rotaie fresate posizionate sull’allestimento, sul pianale e sul soffitto, su cui sono fissate delle barre verticali e orizzontali. Queste barre dividono lo spazio nel cassone e sono utili per il caricamento in sicurezza di oggetti ingombranti e fragili. Possono essere spostate lungo le rotaie e fissate di volta in volta nella posizione più utile.